"Se la libertà vuol dire veramente qualcosa, significa il diritto di dire alla gente quello che la gente non vuol sentire"
(George Orwell, Postfazione de "La fattoria degli animali")

mercoledì, agosto 29, 2007

Lavavetri Wanted


Da ieri, 28 Agosto, i lavavetri non hanno più vita facile a Firenze. Da come riporta Repubblica.it: "Per effetto di un'ordinanza "urgente", da stamani (ieri, n.d.a) chiunque venga colto sul fatto ai semafori del capoluogo toscano finisce davanti al giudice e rischia, oltre al sequestro degli attrezzi, una pena che può arrivare fino a tre mesi d'arresto o una multa da 206 euro". La decisione, firmata da un assessore Ds, è stata presa dopo numerose denunce dei cittadini, i quali lamentano un atteggiamento insistente e aggressivo dei "vù lavà".

Questa scelta presa dalla giunta comunale fiorentina non ha alcun senso. Perché è ingiusta ed inutile. E' ingiusta poiché per colpa di qualche lavavetri, reo di aver avuto un comportamento aggressivo, devono pagare tutti. D'altro canto è inutile giacché queste persone non stanno ai semafori a lavare i vetri delle auto per hobby ma perché ciò costituisce la loro fonte di sostentamento. Ora cosa faranno? Molto probabilmente continueranno ad essere “vù lavà” scappando ad ogni avvistamento delle forze dell'ordine, o troveranno qualche altra strada per vivere, forse anche illegale. Tutti devono mangiare.


Il nomadismo è una questione seria e delicata. I rom costituiscono secondo molti, compreso Veltroni che si vanta di aver sgomberato 15 mila rom, un problema di sicurezza dei cittadini. Che molti di essi si prestino ad attività illegali è indubbio, ma è vero anche che le condizioni socio-economiche nelle quali vivono non fanno altro che favorire questi atteggiamenti. La maggior parte dei campi rom non ha accesso diretto all'acqua e all'elettricità, inoltre, i materiali utilizzati per le “abitazioni” sono inadatti ed incendiabili, basti pensare alla tragedia accaduta poche settimane fa in un campo rom vicino Livorno, dove morirono carbonizzati quattro bambini. Dopo l'accaduto la classe politica italiana ha mostrato la propria costernazione, ma nessuno ha mosso un dito per migliorare la condizione di queste persone.

Per ora il provvedimento riguarda solo la città di Firenze (in verità già il comune di Bologna aveva imposto sanzioni ai lavavetri ma non sono state quasi mai applicate), in generale, comunque, è strategia comune del potere portare l'attenzione su fatti marginali per distoglierla da altri determinanti.
Voglio dire che ciò che realmente mina la sicurezza dei cittadini italiani è la criminalità organizzata, negli ultimi 15 giorni in provincia di Napoli sono state ammazzate due persone. Ormai questi omicidi non fanno più notizia, ma il problema resta irrisolto, perché non c'è la volontà di risolverlo; invece quando c'è da prendere provvedimenti con gli ultimi tutti sono bravi.


S.F.