"Se la libertà vuol dire veramente qualcosa, significa il diritto di dire alla gente quello che la gente non vuol sentire"
(George Orwell, Postfazione de "La fattoria degli animali")

giovedì, aprile 03, 2008

L'ultima a comparir fu "Famiglia Cristiana"



Nel grande ingorgo mediatico su Napoli, sui rifiuti, sulla richiesta di dimissioni ad Antonio Bassolino, mancava l’autorevole voce di “Famiglia Cristiana”, che appunto, con gran titolo, oggi 2 aprile, chiede le dimissioni del Governatore della Campania. Informandoci che da 14 anni assistiamo a scelte sbagliate, a strutture inefficienti, a sprechi e clientelismi. Il riferimento è al Commissariato per l’emergenza rifiuti, per i cui vertici, afferma sempre il giornale cattolico, sono passati sette commissari prefettizi e tre commissari regionali (Bassolino compreso).

Stranamente, con un intento molto poco cristiano, la rivista suddetta sembra voler “crocifiggere” solo il governatore. Attenzione a non esagerare tra “crocifissioni” ed esecuzioni sommarie, tenendo fuori altri soggetti implicati nell’emergenza rifiuti, perché poi con l’insistere, alla fine, può scattare anche il rischio “santificazione” per Bassolino. Che tanto di buono ha fatto per Napoli e Regione e continua a farlo, nonostante un attacco senza precedenti.

Seguo con attenzione quanto scrive “Famiglia Cristiana” e da un po’ di tempo noto che bacchetta indiscriminatamente tutti gli schieramenti politici in campo, sottolineando di essi limiti, forzature e parole ed atteggiamenti sbagliati.

Non vorrei, da laico, che si stesse operando mediaticamente parlando, una tabula rasa dell’intera politica italiana, in modo che presso l’opinione pubblica si indebolisse non poco la consistenza dell’attuale rappresentanza politica. E permettere più che mai la formazione di un soggetto di ispirazione cattolica, per ritornare ai “bei tempi” confessionali di quando c’era la DC, il partito di riferimento, è vero di tanti cattolici, ma anche delle gerarchie vaticane.

Ho troppo rispetto per la Chiesa, per credere solo per un attimo ad una simile evenienza, ma è indubitabile che negli ultimi tempi è aumentata la pressione della Chiesa sulle scelte e sulle decisioni della politica. Se non sia il caso di parlare addirittura, in alcuni casi, di vere e proprie ingerenze.

Per ritornare alla Campania, se fossi nei panni dei responsabili di “Famiglia Cristiana” prima di pontificare con tale durezza, mi soffermerei su quali e quanti danni abbia compiuto la stessa Chiesa campana, nel ritardare o rendere del tutto nulle iniziative, atte a risolvere l’emergenza rifiuti. Tra processioni, messe e crocifissi fuori il termovalorizzatore di Acerra e fuori molti dei siti da destinare a discariche, secondo tutte le norme vigenti ed ogni norma di sicurezza per i cittadini. Tutti schierati, credenti e consapevoli, allorché si tratta di manifestare contro il potere costituito. Peccato che non si abbia avuto la stessa capacità di mobilitazione verso quei poteri criminali in combutta con gli industriali del Nord, che hanno avvelenato con rifiuti tossici il nostro territorio.

Tra l’altro, mi piacerebbe chiedere a “Famiglia Cristiana”, dopo che essa non ha provveduto ad alcun excursus sulle responsabilità di altri soggetti nella crisi dei rifiuti, quale significato viene posto nelle ipotetiche dimissioni di Bassolino.

A me sembra esclusivamente un valore simbolico, ma non producente alcunché di buono per le popolazioni campane, alle quali “tanti volenterosi vorrebbero recare tanto bene”. Da simile conseguente paralisi amministrativa nascerebbe altro caos e lo stop ad ogni provvedimento, a supporto della risoluzione dell’emergenza rifiuti. E quanto altro si deve fare e si sta facendo di buono in regione, ma che sembra non toccare i media, laici o cattolici.

Che un giornale, come “Famiglia Cristiana” non pensi a tutto questo e si unisca ad un coro che a noi cittadini appare di giorno in giorno più stonato, perché in primis a tutti interessa risolvere radicalmente la crisi, mi lascia molto perplesso e mi induce a pensare che, senza equità di giudizio, molti in questi giorni strumentalizzano l’emergenza per fini di parte. Siano essi politici o confessionali.

Ilvano

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